lunedì 20 maggio 2013
Peperoncino e salute. Qualche controindicazione c'è.
Il peperoncino è un prodotto naturale molto apprezzato per via dei suoi effetti benefici sulla salute, ma è importante ricordare che al suo consumo sono legate anche diverse controindicazioni. L’utilizzo del peperoncino può infatti causare problemi alla salute in alcuni soggetti sensibili, e vi sono sempre dei rischi dovuti all’eventuale contatto con gli occhi o con le mucose. In questa guida troverete tutte le informazioni per utilizzare con consapevolezza e tranquillità questa piccantissima meraviglia della natura.Sebbene non esistano controindicazioni precise nei confronti del peperoncino, è bene ricordare che alcuni soggetti dovrebbero astenersi dal suo consumo oppure limitarlo fortemente. Nonostante i luoghi comuni affermino il contrario il peperoncino non è causa, in sé, di dolori o bruciori allo stomaco, ma le persone che soffrono di
- ulcera
- acidità di stomaco
- gastroenterite
- emorroidi
- cistite
- epatite
Sarebbe meglio che i bambini di età inferiore ai 12 anni non consumassero peperoncino, o perlomeno ne mangiassero in quantità minima. Il loro apparato digerente, infatti, a quell’età è ancora piuttosto delicato. Anche le donne in gravidanza ed allattamento dovrebbero cercare di fare un uso parsimonioso del peperoncino.
Una raccomandazione importante: anche se si gode di perfetta salute, è sempre bene limitare le dosi di peperoncino, evitando le grandi “abbuffate” e il consumo troppo frequente.
Quando si ha a che fare col peperoncino per uso esterno (ad esempio sotto forma di lozioni o creme) è importante che il prodotto non entri in contatto con la cute lesa da tagli, vesciche o abrasioni.
Da evitare è l’impiego in caso di soggetti dalla pelle sensibile o allergici alla pianta.
Come togliere il bruciore del peperoncino: mani, occhi, bocca
Se la pelle o gli occhi sono accidentalmente venuti a contatto con il peperoncino, la prima cosa a fare è trattare la parte irritata con un composto oleoso, come ad esempio paraffina, polietilenglicole, olio vegetale o altre sostanze simili.La capsaicina contenuta nel peperoncino, responsabile dell’irritazione, è infatti un composto idrofobo che non si scioglie nell’acqua, bensì nelle sostanze grasse. Pertanto, anche se la sensazione di sollievo dovuta all’acqua fresca è innegabile, questa non riesce a rimuovere la capsaicina dalla parte irritata.
Anche quando si mangia un boccone eccessivamente speziato, spesso la reazione istintiva è quella di bere grandi quantità di liquidi. Come visto prima, questo sollievo è solo temporaneo: per rimuovere la capsaicina dal cavo orale è necessario mettere in bocca qualcosa che contenga grassi, ad esempio della maionese, un cucchiaio di olio, del latte intero oppure un boccone di pane imburrato.
Per eliminare i residui di peperoncino dalla pelle è possibile impiegare prodotti detergenti come sapone o shampoo, mentre del tutto inutili sono rimedi “casalinghi” come aceto, metabisolfito di sodio, antiacidi o candeggina (possono causare un danno persino superiore).
(Fonte: http://www.guidapeperoncino.com/peperoncino-controindicazioni-e-rischi-per-la-salute.html)
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